IL PRESIDENTE DELLA BNS SI ASPETTA UN AUMENTO DEL TASSO DI INTERESSE
November 18, 2022
UN ALTRO AUMENTO DEL TASSO
Il presidente della Banca nazionale svizzera Thomas Jordan ha detto lunedì in un incontro con i leader aziendali a Losanna che è probabile che presto arriverà un altro aumento dei tassi. Secondo Jordan, la banca deve agire poiché l'inflazione rimane più alta ei tassi di interesse in Svizzera sono ancora relativamente bassi. Ha detto: "Non si può escludere che la BNS aumenterà i tassi a dicembre. È molto probabile che la BNS dovrà inasprire ulteriormente la sua politica monetaria. In seguito ha nuovamente ribadito: "Il prossimo incontro si terrà a dicembre e c'è un'alta probabilità che sarà necessaria un'ulteriore stretta monetaria per garantire un adeguato controllo dell'inflazione".
L'INFLAZIONE È UN PROBLEMA
La BNS ha già alzato i tassi di interesse due volte quest'anno, portandoli da un minimo storico di meno 0,75% a più 0,5% in pochi mesi. Di recente, l'inflazione è leggermente diminuita, attestandosi al 3,0% in ottobre contro il 3,3% di settembre. Per gli standard svizzeri rimane elevato ed è un problema per la BNS. La scorsa settimana, la Giordania ha commentato che la BNS era pronta a intraprendere "qualsiasi azione necessaria" per riportare l'inflazione al suo obiettivo dello 0-2%. Inoltre, ha affermato che l'attuale politica monetaria non è abbastanza restrittiva per raggiungere questo obiettivo. Secondo Jordan, il tasso di cambio euro-franco relativamente alto e ancora in aumento sta contribuendo ad allentare le pressioni inflazionistiche. Per questo motivo, la BNS è disposta ad acquistare franchi svizzeri o vendere CHF per mantenere il suo tasso di cambio a un livello ragionevole che potrebbe aiutare a tenere sotto controllo l'inflazione.
ASPETTATIVE DI INFLAZIONE
Nel frattempo, il rating AAA della Svizzera è stato mantenuto insieme all'outlook stabile di Fitch, in quanto ha fornito anche una prospettiva sulla crescita economica e sull'inflazione. Il rating è supportato dall'ottimo status di valuta di riserva globale del CHF, nonché dall'ampia posizione netta di creditori esterni e dagli elevati e persistenti surplus delle partite correnti. Le prospettive di crescita economica sono state riviste al ribasso dal 3,1% al 2,5% nel 2022 e dal 2,1% all'1,3% nel 2023. L'inflazione dovrebbe raggiungere una media del 3% nel 2023 prima di scendere al 2,2% nel 2024, ma c'è ancora il rischio di livelli più elevati se l'approvvigionamento energetico rimane incerto questo inverno.