L'ECONOMIA SVIZZERA DOVREBBE RIMANERE STABILE NEL 2020

2020 stabile

                Secondo gli esperti governativi l'economia in Svizzera rimarrà sostanzialmente com'è fino al 2021, con una crescita prevista solo dello 0,9% alla fine di quest'anno, dell'1,7% nel 2020 e dell'1,2% nel 2021. Gran parte della crescita dell'anno prossimo dovrebbe provenire da eventi sportivi, come le Olimpiadi estive di Tokyo che saranno responsabili della crescita economica, e non dell'aumento della produzione. Le previsioni trimestrali dei gruppi di esperti collegati al governo prevedono l'anno prossimo un rallentamento dell'attività di costruzione. Inoltre, si prevedono risultati più deboli sulle esportazioni rispetto agli ultimi quattro anni, a causa della difficile situazione economica internazionale, in particolare in Germania e nella zona euro. La Germania è il partner commerciale più importante per la Svizzera. Inoltre, l'economia svizzera rimane stabile principalmente a causa del basso tasso di disoccupazione attualmente al livello del 2,3% e dei buoni risultati nei settori chimico e farmaceutico che forniscono una forte domanda anche in periodi di lenta crescita economica.

La Banca nazionale mantiene i tassi di interesse

                Giovedì la Banca nazionale svizzera ha deciso di mantenere la sua politica monetaria com'è con un tasso di interesse negativo record di meno 0,75. Inoltre, la Banca nazionale ha ribadito la propria disponibilità a intervenire sul mercato dei tassi di cambio se è necessario, tenendo conto della situazione generale valutaria. Secondo la dichiarazione della Banca nazionale, il tasso di cambio del franco svizzero rimarrà pressoché invariato da settembre 2019. È molto apprezzato rispetto ad altre valute, mentre il mercato dei cambi è “fragile”. Pertanto, la politica dei tassi negativi unita alla costante disponibilità a intervenire contrasta quindi il tasso di cambio interessante del CHF - gli investitori sono desiderosi di acquistare franchi svizzeri. La Banca nazionale con la sua politica cerca di stabilizzare il tasso di cambio del franco svizzero CHF e allo stesso tempo sostiene l'attività economica. Nella dichiarazione dopo l'incontro di giovedì, la Banca nazionale ha anche riconosciuto che "Varie banche centrali hanno alleggerito la loro politica monetaria in autunno a causa della bassa  inflazione e dei rischi economici" e che hanno anche indicato che "probabilmente lascerebbero i loro tassi di interesse a un livello basso per un lungo periodo di tempo”. La Banca nazionale si trova quindi sulla stessa pagina di molte altre banche centrali.

Previsioni della BNS

Nel suo parere dopo l'incontro di giovedì, la Banca nazionale ha anche previsto dati economici per il prossimo futuro. Le previsioni di crescita economica sono dell'1% alla fine del 2019 e tra l'1,5% e il 2% l'anno prossimo. Dal punto di vista della Banca nazionale, la crescita sarà trainata principalmente da eventi sportivi il prossimo anno, non da una crescita sostenuta della domanda di beni svizzeri o da un migliore risultato commerciale. Per quanto riguarda l'inflazione, la Banca nazionale ha fissato le previsioni condizionali per i prossimi trimestri a un livello leggermente inferiore rispetto a settembre. Un tasso di inflazione dello 0,45% è previsto per il 2019, 0,1% per il 2020 e 0,5% per il 2021. Questa previsione si basa sul presupposto che i tassi di interesse rimarranno invariati per i prossimi due anni.