La BNS È SERIA CON L'INFLAZIONE
February 01, 2022
Prenderlo seriamente
La Banca nazionale svizzera sta prendendo "sul serio" l'aumento dell'inflazione in Svizzera, come ha affermato lunedì il suo presidente Thomas Jordan in un'intervista alla televisione svizzera SRF. Tuttavia, Jordan ritiene che l'inflazione sia temporanea e che i prezzi si stabilizzeranno presto. "Parte di questa inflazione è certamente temporanea. Ci aspettiamo che scenda di nuovo", ha detto. "D'altra parte, tutte le banche centrali devono fare attenzione che non diventi permanente e ciò richiede un attento monitoraggio della situazione", ha continuato Jordan. In effetti, l'aumento dell'inflazione è recentemente diventato un problema in tutto il mondo, in particolare nell'Unione Europea e negli Stati Uniti. Alcune delle principali banche centrali stanno valutando la possibilità di aumentare i tassi di interesse per combattere l'inflazione. Proprio la scorsa settimana, la Federal Reserve statunitense ha dichiarato che probabilmente a marzo aumenterà i tassi di interesse, confermando i piani per porre fine al suo programma di acquisto di obbligazioni. Questa notizia è stata una sorpresa per gli investitori. I mercati si stanno preparando per un massimo di quattro rialzi dei tassi negli Stati Uniti quest'anno, il che potrebbe avere un forte impatto sui tassi di cambio. Secondo Jordan, questo è un buon segno in quanto mostra che l'economia statunitense sta nuovamente operando a pieno regime, mentre la Fed sembra iniziare il processo di normalizzazione della sua politica monetaria dopo anni di tassi di interesse molto bassi. "Significa anche che i tassi di interesse stanno salendo leggermente in tutto il mondo, e questa è fondamentalmente una buona notizia per noi", ha detto Jordan.
La pressione sul tasso di cambio del CHF diminuisce
La Svizzera registra ancora tassi di interesse record al mondo nell'ambito della sua politica monetaria volta a evitare che il tasso di cambio del CHF si apprezzi troppo. Non è previsto alcun cambiamento a breve poiché l'inflazione è ancora vicina all'obiettivo e i responsabili politici ritengono che l'aumento dei prezzi sarà di breve durata. Tuttavia, tassi di interesse più elevati all'estero potrebbero esercitare una certa pressione sul tasso di cambio del franco svizzero e aiutare la BNS a combattere una valuta troppo cara. Il CHF è considerato un rifugio sicuro dagli investitori che fanno molto affidamento su di esso durante la pandemia. Stanno acquistando franchi svizzeri, facendo scendere il tasso CHF/EUR al livello più basso da quasi sette anni. Il buon cambio del CHF ha frenato l'inflazione in Svizzera, che si attesta all'1,5% mentre nella zona euro sfiora il 5%.