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LA BNS LASCIA IL TASSO PRINCIPALE INVARIATO A – 0,75%

LA BNS LASCIA IL TASSO PRINCIPALE INVARIATO A – 0,75%

March 24, 2022

 

TASSO EURO RECUPERATO DOPO IL RAGGIUNGIMENTO DELLA PARITÀ.

Nella prima settimana del conflitto ucraino, il franco svizzero si è apprezzato in maniera massiccia, toccando un minimo di 1 franco pari a 1 euro. Da allora, il tasso di cambio dell'euro si è leggermente ripreso e si è stabilizzato nella fascia di 1,03. Nell'ultimo anno abbiamo assistito a un massiccio apprezzamento del franco svizzero. Il tasso di cambio euro-franco è sceso da EURCHF = 1,1 a EURCHF = 1,0 in un anno.
 

BNS IN DILEMMA

Questa situazione pone la Banca nazionale svizzera di fronte a un dilemma. Da un lato, sta combattendo contro un franco eccessivamente forte per proteggere l'economia delle esportazioni, dall'altro, le banche nazionali all'estero stanno alzando i loro tassi di interesse chiave, come la Fed americana, o stanno riducendo la loro politica monetaria espansiva, come la BCE europea. Normalmente, queste azioni dovrebbero rafforzare le valute estere come l'euro e il dollaro e quindi indebolire il tasso di cambio euro-franco. Tuttavia, ci sono altri 2 fattori da considerare: primo, alta inflazione all'estero, soprattutto negli Stati Uniti e nell'UE, e secondo, incertezza sul conflitto in Ucraina. Questi 2 fattori indeboliscono le valute estere e invogliano gli investitori ad acquistare franchi svizzeri per investire i propri soldi in un ambiente stabile.
 

LA BNS CONTINUA AD ACQUISTARE VALUTE PER INDEBOLIRE IL TASSO DI CAMBIO EURO-FRANCO

La BNS continua a considerare il franco svizzero molto apprezzato. Se necessario, la Banca nazionale svizzera interverrà sul mercato dei cambi per indebolire ulteriormente il franco svizzero. Lo ha già fatto nel 2021 spendendo oltre 21 miliardi di franchi in valute estere.

 

CRESCITA ECONOMICA E INFLAZIONE IN SVIZZERA

Per quanto riguarda altri fattori economici, la Banca nazionale svizzera prevede una crescita economica di circa il 2,5% rispetto al 3% precedentemente previsto dalla BNS. Anche la previsione di inflazione è stata leggermente rivista. Nel breve termine, l'inflazione dovrebbe salire al 2,1% nel 2022. Per il 2023 la Banca nazionale svizzera prevede un'inflazione dello 0,9%.

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